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Rosario Gramigna

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Rosario non nacque Rosario, ma col tempo la sua pruriginosa florealità ci ha accresciute fino a ritrovarci, oggi, nella medesima carne, a volte tesa, a volte molle.
Rosario era sempre stato dentro l'angolo.
Potrebbe non esserci, fra le parole qua dentro, questione di alcuno. E in questo caso, le aspettative sono molte.
Forse sentiremo lo stesso peso: la fissità degli scritti, l'asma dell'incompiuto, il brusio di un materiale greggio.
Se cercaste il filo dritto che vi conduca per una strada che pensate sia stata tracciata per voi, fatevi un favore: prendete quel filo e attorcigliatevelo al dito. E' lì riposto il vagare tutto circolare di Rosario.
Questo posto è nella sostanza il primo funerale di Rosario. Perché, nel frattempo della celebrazione sillabica e rumorosa, chi muore si rivede, nel senso riflessivo e doveroso.

Semplice, forse, cominciare col porgervi
pensieri diritti, che s’attorcigliano lenti
come guscio a spire, a spirare.
Semplice, forse, fino a che non vi sia chiaro
c’ho tenuto per me
la bava del discorso.
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Ph Martina Rossi

Poesie

Party di Giugno

Ph Martina Rossi

Dillo a Marco che sto morendo
anche oggi, che non potrà finire
il suo libro per domattina.
Che mi risponda entro sera,
prima della mia dipartita.
   

Quando avverti Andrea
ricordagli che un anno è pesato
come dal 2008 ai dieci anni.
Ma già in quei tempi aveva meritato
un invito al mio funerale.
   
Fanny verrà con una macchina
fotografica a farsi pianger
del suo! dolore per avermi persa
-povera- in un periodo
così difficile per lei.
   
Aspetta! Lo stetoscopio
dovrà giurare l’ultima sistole
prima ch’avverta anche lui.
Non gli faccio perder tempo,
se poi non muoio davvero!

Ho ricevuto il pacco coi vinili
e le lettere di Apollinaire.
Spediscigli questa cosa grandissima:
“Al mio affezionato amico Giuseppe,
un invito personale al mio capezzale.
Se giungesse troppo tardi,
la gelateria è di fronte casa”.

Hank tu che vincevi tutte le ordalie
userai la tua voce per leggere:
“non si pota un ciliegio già
                     pensato coi frutti.
E il rosso colora dolce le mani.”?
Musicarlo al mio gentile ricordo
potrebbe aprire le porte del perdono.
 
Valeria starà sentendo
la mia morte nelle vibrazioni
dei suoi piedi di terra:
è lei il mio camposanto,
non ne faccio mistero con nessuno.

Flower%20set.%20%0AO%20anche%2C%20quando
Ph Francesco Murana

Mi condurrà la nostra cecità
alla morte dei sensi
rimasti ancor integri
per la conservazione di me
e te
anime sole.
L’attesa delle tue parole
è sempre il silenzio delle mie grida.
Come fiore mi sono strappata alla terra
e ti ho consegnato petali neri
per farci poesia,
dimenticando la calvizie
del sacrificio.

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Ph Martina Rossi

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